ABB vara un programma di riacquisto

L'ABB lancerà il programma di riacquisto di azioni proprie il 1° aprile
Keystone L'ABB lancerà il programma di riacquisto di azioni proprie il 1° aprile

Il 1° aprile ABB avvierà il programma di riacquisto di azioni proprie da un miliardo di dollari annunciato il 22 marzo. Sulla base dell'attuale prezzo delle azioni del gigante zurighese dell'ingegneria elettrica l'operazione riguarderà un volume massimo pari a circa 21,3 milioni di azioni.

In un comunicato stampa pubblicato giovedì, ABB ha dichiarato che potrebbe acquistare un massimo di 692’486 azioni al giorno.

Il nuovo programma di riacquisto di azioni sarà effettuato su una seconda linea di negoziazione sul SIX Swiss Exchange in vista di una riduzione del capitale e durerà dal 2 aprile al 31 gennaio 2025.

Ermotti, più di 14 milioni guadagnati

Sergio Ermotti
keystone Sergio Ermotti

Il CEO di UBS Sergio Ermotti ha guadagnato 14,4 milioni di franchi nel 2023. Il compenso è calcolato su nove mesi, visto che il ticinese ha assunto l'incarico il 1° aprile per guidare l'integrazione di Credit Suisse.

Dell’importo ricevuto da Ermotti, 2,1 milioni costituiscono il salario fisso e 12,3 milioni la parte variabile dello stipendio, secondo il rapporto annuale pubblicato giovedì. UBS definisce questa parte come premio di prestazione. Nel 2022, il suo predecessore Ralph Hamers, aveva guadagnato 12,6 milioni.

In crescita anche i compensi versati all’intera direzione generale: UBS ha versato 140,3 milioni di franchi, rispetto ai 106,9 milioni del 2022.

Petrolio in crescita, l'oro stabile

Il prezzo del petrolio è in rialzo giovedì mattina. Il contratto sul WTI americano sale dello 0,52% a 81,77 dollari al barile mentre quello del Brent del Mare del Nord guadagna lo 0,34% a 86,38 dollari. Resta invece poco mosso il prezzo dell'oro, con lievi variazioni al rialzo. Il metallo prezioso sale dello 0,18% a 2’216,6 dollari l'oncia.

Petrolio e oro rimangono stabili

Quotazioni del petrolio in calo mercoledì sui mercati: il WTI americano passa di mano a 81,85 dollari al barile con un calo dello 0,94%, mentre il Brent del Mare del Nord è scambiato a 85,41 dollari al barile (-0,97%). Pure l'oro è senza sensibili variazioni: il lingotto passa di mano a 2’178,02 dollari l'oncia, in calo dello 0,04%.

Netto calo dell’utile '23 per Migros

L’anno scorso Migros ha accusato il peso dell’aumento dei costi e delle rettifiche di valore
Keystone L’anno scorso Migros ha accusato il peso dell’aumento dei costi e delle rettifiche di valore

Utili in calo nel 2023 per Migros: il colosso del commercio al dettaglio ha visto il risultato operativo EBIT attestarsi a 286 milioni di franchi, a fronte dei 628 milioni dell'esercizio precedente, mentre i profitti netti sono scesi da 459 a 175 milioni.

Sui conti ha pesato l'aumento dei costi delle materie prime, dell'energia e degli imballaggi. Si è inoltre attuata una rettifica di valore di circa 500 milioni per logistica, progetti informatici e altre voci patrimoniali.

Il dato del fatturato - già noto da gennaio - è invece da record: le vendite complessive del gruppo hanno raggiunto 32,0 miliardi, con una progressione del 6,0%

Telefonia, continua la crescita di Salt

Positivi i risultati registrati nel 2023 dall'operatore di telefonia Salt
Keystone Positivi i risultati registrati nel 2023 dall'operatore di telefonia Salt

Salt ha continuato a crescere lo scorso anno, aumentando nel contempo la sua redditività. L'operatore vodese, numero tre del mercato svizzero, ha aumentato i ricavi e la base di clienti e ha registrato un utile operativo lordo di 572,6 milioni di franchi, in crescita del 4,7% nell'arco di dodici mesi.

Dopo aver superato il miliardo di franchi nel 2022 con 1,07 miliardi, il fatturato è aumentato del 4% a 1,12 miliardi, ha riferito martedì l'operatore di Renens.

I ricavi dei servizi di telecomunicazione sono aumentati del 4% a 932,4 milioni, mentre le vendite di smartphone e altri accessori sono aumentate di 4,4 milioni di euro a 184,3 milioni.

FINMA boccia ancora piani Postfinance

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Il piano di emergenza e di stabilizzazione di Postfinance continua a presentare lacune. Lo dice l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA), dopo l’esame dei piani d’urgenza delle banche elvetiche di rilevanza sistemica. Per la prima volta quello della Banca cantonale di Zurigo (ZKB) è stato valutato come fattibile.

Secondo una nota il piano di emergenza di PostFinanc non soddisfa ancora i requisiti relativi ai fondi supplementari per il riassorbimento delle perdite.

I piani di Raiffeisen sono giudicati pertinenti. UBS non è invece ancora stata valutata, dopo la fusione con Credit Suisse il colosso deve ancora rivedere le proprie strategie.

Baloise in forte "frenata" nel 2023

Baloise annuncia risultati economici in frenata sull'arco del 2023
Keystone Baloise annuncia risultati economici in frenata sull'arco del 2023

Lo scorso anno la Baloise ha registrato una contrazione del volume d'affari, dell'utile operativo (EBIT), dell'utile netto. L'assicuratore renano offrirà ai suoi azionisti un aumento della remunerazione sotto forma di dividendi di 30 centesimi a 7,70 franchi per azione.

Il volume d'affari è sceso dello 0,9% a 8,62 miliardi di franchi. Il risultato operativo è sceso del 6,0% a 344,4 milioni e l'utile netto attribuibile agli azionisti del 3,3% a 239,6 milioni, secondo il verbale pubblicato martedì.

Il patrimonio netto si è attestato a 3,25 miliardi di franchi svizzeri a fine dicembre, rispetto ai 3,41 miliardi di franchi di dodici mesi prima. Ciò ha deluso le aspettative degli analisti.